Un primo piatto rustico che racconta la storia della bassa Toscana

I Pici all’aglione sono una delle ricette più rappresentative della cucina contadina toscana, in particolare della Val di Chiana e delle zone al confine con la Tuscia viterbese. Si tratta di un piatto semplice, fatto di pochi ingredienti genuini: pasta fatta a mano, aglio (anzi, aglione!), pomodoro e olio extravergine d’oliva. Un connubio perfetto di intensità, dolcezza e sapore che affonda le radici in secoli di tradizione rurale.

Il “picio” è una pasta simile agli spaghetti ma più spessa e irregolare, fatta solo con farina e acqua. L’aglione invece è una varietà di aglio gigante tipica della Val di Chiana, meno pungente rispetto all’aglio comune, con un profumo inconfondibile ma più delicato e digeribile.

Questa ricetta era tipica delle giornate di festa, quando ci si riuniva in famiglia e si impastava a mano la pasta per poi condirla con una salsa densa e profumata. Oggi, i pici all’aglione sono tutelati come prodotto della tradizione toscana e apprezzati anche oltre confine.

⏲ Tempo di esecuzione 120 minuti compreso il riposo della pasta.
🔥 Tempo di cottura 3 minuti circa
Dosi per 4 persone
Ricetta media difficoltà ⭐️⭐️⭐️⭐️

Ingredienti

Per i pici:

  • 400 g di farina (tipo 0 o tipo 1)
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • Un pizzico di sale

Per il sugo all’aglione:

  • 6 spicchi di aglione (oppure 3 spicchi grandi di aglio normale)
  • 500 g di passata di pomodoro
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • Sale q.b.
  • Peperoncino (facoltativo)
  • Un po’ di acqua per la cottura

Procedimento

Questo il procedimento passo passo.

1. Prepara i pici

In una ciotola capiente, versa la farina con un pizzico di sale. Aggiungi l’acqua tiepida poco per volta e inizia a impastare. Unisci anche l’olio. Lavora l’impasto per almeno 10 minuti fino a ottenere una pasta liscia e compatta. Avvolgila nella pellicola e lasciala riposare per 30 minuti.

Riprendi l’impasto, taglialo in pezzi e forma dei lunghi “vermicelli” rotolando la pasta con le mani sul piano di lavoro. I pici devono essere spessi circa 3-4 mm e di lunghezza variabile.

2. Prepara il sugo

Schiaccia gli spicchi di aglione e falli soffriggere lentamente in una padella capiente con l’olio extravergine. Non devono bruciare, ma solo ammorbidirsi. Aggiungi la passata di pomodoro, un pizzico di sale e un po’ di acqua. Cuoci a fiamma dolce per circa 25-30 minuti, mescolando ogni tanto. Il sugo deve risultare denso e profumato.

3. Cuoci i pici

Porta a bollore una pentola con abbondante acqua salata. Cuoci i pici per circa 4-5 minuti (il tempo può variare a seconda dello spessore). Scolali al dente e trasferiscili direttamente nella padella con il sugo all’aglione.

4. Salta e servi

Manteca i pici nel sugo per qualche minuto. Servi subito, ben caldi, con un filo di olio extravergine a crudo. Chi vuole può aggiungere un po’ di pecorino grattugiato, ma la versione originale non lo prevede.

Curiosità

L’aglione della Val di Chiana è un presidio Slow Food. I pici si chiamano così perché “appiciati” a mano, cioè lavorati strusciando l’impasto tra le dita. In alcune zone della bassa Toscana si aggiunge anche un pizzico di zucchero al sugo per esaltarne la dolcezza.

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